Oggetto: | Sciopero generale per l’ intera giornata di venerdì 17 novembre 2023 indetto da USB , CGIL e UIL, FLC CGIL, SISA e FeNSIR |
In riferimento allo sciopero indetto dai sindacati indicati in oggetto, ai sensi dell’Accordo Aran sulle nome di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero firmato il 2 dicembre 2020, si comunica quanto segue.
- Lo sciopero si svolgerà il giorno 17 novembre 2023 per l’intera giornata e interesserà tutto il personale, docente e ATA, in servizio nell’istituto.
- USB Pubblico Impiego, con adesione del Sindacato S.I.D.L., della Cub Sur per la provincia di Torino e dei Cobas scuola Bologna
rinnovo dei CC.NN.LL. scaduti il 31 dicembre 2021, stanziamento delle risorse necessarie a garantire l’aumento di 300 euro netti per tutti i dipendenti pubblici, necessari a garantire il recupero del potere di acquisto dei salari drammaticamente crollato a causa del rialzo dell’inflazione; stabilizzazione di tutti i precari; interventi normativi a tutela dei lavoratori fragili; per il cessate il fuoco, contro aumento spese militari, contro la finanziaruia e i tagli alla sanità, alle pensioni e alla spesasociale; contro le privatizzazioni, contro le grandi opere inutili e dannose, contro il blocco delle assunzioni e l’aumento dei carichi di lavororinnovo dei CC.NN.LL. scaduti il 31 dicembre 2021, stanziamento delle risorse necessarie a garantire l’aumento di 300 euro netti per tutti i dipendenti pubblici, necessari a garantire il recupero del potere di acquisto dei salari drammaticamente crollato a causa del rialzo dell’inflazione; stabilizzazione di tutti i precari; interventi normativi a tutela dei lavoratori fragili; per il cessate il fuoco, contro aumento spese militari, contro la finanziaruia e i tagli alla sanità, alle pensioni e alla spesasociale; contro le privatizzazioni, contro le grandi opere inutili e dannose, contro il blocco delle assunzioni e l’aumento dei carichi di lavoro
Confederazione CGIL, UIL
per cambiare la proposta di Legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali finora messe in campo dal Governo ed a sostegno delle piattaforme sindacali unitarie presentate; per chiedere di assumere provvedimenti, a partire da quelli in materia di lavoro (salari, contratti, precarietà) e di politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza e rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità, necessari a ridurre le diseguaglianze e a rilanciare la crescita. Riapertura del CCNL 2019/2021 relativamente alla parte normativa
FLC CGIL
stanziamento nella Legge di Bilancio di risorse adeguate per il rinnovo del Ccnl Istruzione e ricerca 2022/2024 per tutto il personale, a fronte di un’inflazione cumulata pari al 18% in tre anni e risorse finalizzate a sanare il problema del precariato in tutti i settori del comparto Istruzione e ricerca; il blocco di tutte le iniziative legislative finalizzate ad una privatizzazione di pezzi del sistema pubblico di Istruzione e ricerca; lo stralcio dell’istruzione e della ricerca dalle 23 materie regionalizzabili previste dal DDL Calderoli; incremento dell’organico del personale docente e Ata; investimenti nell’edilizia che permettano non solo la messa in sicurezza ma la costruzione di edifici degni di una scuola del terzo millennio; revisione del DPR 81/2009 sui parametri per la formazione delle classi e di conseguenza per la definizione degli organici; piano pluriennale di stabilizzazione di 100 mila docenti di sostegno assegnati in deroga; procedura di reclutamento docenti specializzati su sostegno e abilitati su classe di concorso/ordine di scuola attingendo alle GPS I fascia per assunzioni a TD finalizzate al ruolo e regolarità dei concorsi; stabilizzazione del personale precario docente e del personale ATA; azzeramento liste di attesa scuola dell’infanzia e obbligatorietà della scuola dell’infanzia; incremento del tempo scuola tramite l’ampliamento del tempo pieno nella scuola primaria e il tempo prolungato nella scuola secondaria di primo grado; cancellazione del piano di dimensionamento scolastico messo in campo da Ministro Valditara che mira a ridurre 900 autonomie scolastiche; raddoppio del fondo per il miglioramento dell’offerta formativa (FMOF); abolizione vincoli mobilità (docenti e DSGA neo assunti); stabilizzazione delle risorse del Fondo Unico Nazionale (FUN) dirigenti scolastici; storno sul FMOF delle risorse impegnate per le figure di tutor e orientatore (da abrogare) e la riconsegna del ruolo di orientamento all’attività collegiale del consiglio di classe; eliminazione della obbligatorietà dei PCTO e dei requisiti PCTO e Invalsi per la partecipazione agli Esami di stato
SISA Sindacato Indipendente Scuola Ambiente
Abolizione del concorso per dirigente scolastico e passaggio ad una figura elettiva sul modello universitario da parte del collegio dei docenti; assunzione su tutti i posti vacanti e disponibili per tutti gli ordini di scuola con immediata creazione ope legis del ruolo unico docente con uguale orario e uguale salario dall’infanzia al secondo grado, assunzione su tutt i posti vacanti e disponibili per tutti gli ordini di scuola del personale ata, concorso riservato DSGA facenti funzione con almeno tre anni di servizio nel medesimo ruolo anche se privi di laurea magistrale, recupero inflazione manifestatasi in questi mesi e aumenti degli stipendi almeno del 20% introduzione dello studio dell’arabo, russo, e cinese nelle scuole secondarie superiori, ope legis pensionamento volontario a partire dall’a.s. 24/25 con decurtazione del 2,5% per ciascun anno mancante rispetto ai 40 per tutti coloro che hanno almeno 30 anni di servizio e contributi senza vincoli anagrafici, revisione del sistema di reclutamento dei docenti, abolizione dei 60 CFU, ritorno alla contrattazione per i percorsi di valorizzazione professionale, contro il blocco della mobilità che deve essere libera come in tutti i Paesi della Comunità, abolizione della scuola di Alta Formazione, impegno per l’ambiente e per il clima, contro ogni tipo di guerra.
FeNSIR
contro la mancata gratuità dei percorsi abilitanti, eccessivi oneri per i corsisti, percorsi tortuosi e non finalizzati all’assunzione diretta con 36 mesi di servizio, disparità dei percorsi abilitanti tra i docenti a fronte delle professionalità acquisite, mancata attuazione dell’art. 20 comma 4 delle L. 112/2023 (nessun concorso straordinario nè ordinario per docenti Religione, garantire l’effettivo debellamento del precariato per IRC, concorso per tuttle le regioni anche in quelle dove ad oggi non risultano posti in organico, scorrimento graduatorie concorso IRC del 2004, contro gli irrisori riconoscimenti contrattuali del personale ata ed educativo, valorizzazione del personale docente con adeguamento degli stipendi agli standard europei con un aumento di 200 euro mensili, al personale ata un aumento proporzionato e standardizzato alle ore di
lavoro.
- La rappresentatività a livello nazionale delle organizzazioni sindacali in oggetto, come certificato dall’ARAN per il triennio 2019-2021 è la seguente:
- USB 0,77%
- CGIL 16,42%
- FLC CGIL 23,88%
- Nell’ultima elezione delle RSU, avvenuta in questa istituzione scolastica, l’organizzazione sindacale in oggetto ha ottenuto le seguenti percentuali di voti, in rapporto al totale degli aventi diritto al voto:
FLG CGIL 20%.
- I precedenti scioperi indetti dalla/e organizzazione/i sindacale/i in oggetto nel corso del corrente a.s. e dell’a.s. precedente hanno ottenuto le seguenti percentuali di adesione tra il personale di questa istituzione scolastica tenuto al servizio:
DATA OO.SS. che hanno indetto lo sciopero o vi hanno aderito % adesione
02/12/2022 USB 0,51%
16/12/2022 CGIL,UIL 3,15%
23/09/2022 FLC CGIL 0,54%
23/09/2022 SISA 0,54%
18/11/2022 SISA 0,52%
06/10/2023 SISA 0,52%
- Ai sensi dell’art. 2, comma 2, del richiamato Accordo Aran, in relazione all’azione di sciopero indicata in oggetto, presso questa istituzione scolastica non sono state individuate prestazioni indispensabili di cui occorra garantire la continuità
Sulla base dei suddetti dati e delle comunicazioni rese dal personale, si informano i genitori che non è possibile fare previsioni attendibili sull’adesione allo sciopero e sui servizi che la scuola potrà garantire.
Si informano pertanto i genitori che la mattina dello sciopero l’ingresso nell’edificio scolastico sarà consentito ai minori solo se potranno essere assicurati la vigilanza e la presenza in servizio dei docenti, anche attraverso la riorganizzazione dell’orario scolastico che potrà subire riduzioni.
Il Dirigente Scolastico |
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Prof.ssa Filomena Palmesano
(Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art.3, comma 2 del decreto legislativo n. 39/1993) |
segreteria
Non docente